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Il brucomela

Ieri sera siamo stati alla Septemberfest.
Birra e stinco di maiale per chi voleva, wurstel, patate, brezel e crapfen per me e  la zampetta.
Dopo la cena salutistica abbiamo fatto il giro obbligatorio al Luna park lì vicino.
Inevitabili i giri sulle giostrine.
Ma non avevo assolutamente previsto il giro sul brucomela!
Sarà che sono un prudente che non ama le emozioni troppo forti, ma mi sono stupito quando i genitori dei bimbi che erano con noi si sono schierati compatti. Saremmo andati sul brucomela!
E così i biglietti, LORO (mamma e zampetta comprese), si sono imbarcati sulle carrozze.
Zampetta era esaltata. E magari si sarà anche divertita. E magari non si sarà spaventata così tanto… fatto sta che ha fatto un solo giro poi e scesa come un fulmine dalla giostra….
I genitori si sono divertiti un sacco…

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La fine dell’asilo

Oggi c’e’ stata la festa dell’asilo.

Non è proprio l’ultimo giorno ma in realtà l’asilo nido è finito: dal prossimo anno la Zampetta va alla scuola materna.

E’ stata una bella festa, nella fattoria, con tutti i bambini, i genitori e le maestre.

Faceva caldissimo ma non importava. Importava esserci per rendere speciale questa giornata.

E per ringraziare le maestre.

A Zampetta mancheranno tanto. E anche a noi genitori mancheranno questi 3 moschettieri: Maura, Caterina e Cecilia.

Grazie maestre per questi 3 anni passati insieme. Diventiamo grandi ma il ricordo rimarrà sempre.

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La festa del terzo compleanno

Il 20 Maggio era stata annunciata come la giornata più piovosa del 2012. Lo si sapeva da giorni e settimane e puntualmente così è stato: la scienza delle previsioni del tempo era sempre più esatta.

E così fin dalla mattina il babbo e il nonno si sono impegnati per creare una protezione ulteriore per catinelle di pioggia che si sarebbero riversate.

Il compleanno si sarebbe festeggiato, gli inviti erano già stati diramati da settimane ed erano attese 50 persone. Che in una bella giornata sarebbero state comode nel pur piccolo  giardino. Ma con la pioggia….

Avremmo fatto il compleanno in casa, fra un salotto risistemato per l’occasione, la veranda e lo spazio di protezione che ci avrebbe concesso un telone impermeabile di 30 metri quadri.

Sarebbe stata un’organizzazione tutta casalinga con torte, dolci, focacce e persino la torta finale sarebbe stata realizzata dalla mamma (sotto la supervisione di Zampetta) dopo settimane di prove più o meno riuscite e modifiche della ricetta finale.

E così è stato: in una domenica assolutamente frenetica di preparativi ed elettrica per Zampetta quasi nessuno è voluto mancare all’appuntamento nonostante il freddo e la pioggia. Cuginetti di vario grado, amici coetanei, nonni e zii e prozii e amici del babbo e della mamma. Non mancava quasi nessuno.

E fra i dolci, le torte salate, i bomboloni e le bibite e i complimenti ed i regali (tantissimi vestiti), e le chiacchiere dei grandi e i giochi dei piccinini, i palloncini gonfiati pazientemente dalla Zia Giulia, la giornata è trascorsa bene.

Alla fine è arrivata la torta fatta dalla mamma: una crostata alla crema e ricoperta di fragole così come era stato richiesto e pianificato dalla festeggiata.

Ed è stato bello perchè la festa poi non si è spenta subito ma la gente stava bene e si è rimasti ancora per qualche chiacchiera.

Una giornata faticosa ma da ricordare, una scorpacciata di emozioni come capita di rado: per fortuna (o purtroppo) il compleanno viene una sola volta all’anno!

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Bolle

“Buongiorno, ha mica delle bolle?”

“Certo, ecco qua…”

“Me ne servono 16…”

Di sicuro è stata la vendita di bolle più grande che quel negoziante ha fatto e in effetti vedere il sacchetto con 16 confezioni di bolle faceva uno strano effetto.

Perchè ci è venuto in mente di fare un regalo ai bambini che avrebbero partecipato alla festa di compleanno di Zampetta.

E così abbiamo preso le bolle, dei sacchettini trasparenti, decorato il tutto con della raffia verde e messo tutto dentro una cesta.

E alla fine della festa tutti i piccoli (ma anche qualche grande) ha felicemente pescato dalla cesta e si è subito sbizzarrito in una tempesta di festose bolle!

 

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Ieri

Giorno dopo la festa, tutto torna alla normalità. La mamma è pronta per uscire e andare al lavoro, Zampetta si sveglia, seduta nel letto, un po’ assonnata. La mamma la va a prendere: buongiorno principessa! La piccola tende le braccia e viene in braccio, accoccolata e sognante. Si va a prendere il biberon pronto in cucina, ma prima passiamo dal salotto e… sorpresa, c’è una montagna di regali che abbiamo scartato durante la festa, ancora disordinati per l’eccessiva stanchezza dei genitori la sera prima. Zampetta si tende verso la bambola di pezza, l’abbraccia e fa ‘Ieri!’ come a dire ‘ma allora non era un sogno, era tutto vero!’. Eh sì piccola, era tutto vero, e ne rimangono i segni concreti, oltre al bel ricordo di una giornata speciale tutta per te!

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I due anni di Zampetta

I due anni di Zampetta. Ma pensa, già due anni sono passati!

Va beh, lasciamo i sentimentalismi… allora, com’e’ stata la festa di quest’anno?

Diversa da quella del primo anno: quella è stata una festa totale globale con una quantità esagerata di invitati.

Questa è stata più piccola ma forse ancora piu’ bella: la Zampetta è andata all’asilo regolarmente mentre il babbo e la mamma si sono passati una bella giornata insieme. Sono andati a fare la spesa, a comprare decorazioni e accessori per la festa e l’hanno presa molto piu’ alla leggera dello scorso anno quando gia’ si programmava la festa due mesi prima dell’evento.

Invitati, pochissimi, solo 6 bimbi con i rispettivi genitori, un paio di zii e 4 nonni, una ventina di persone in tutto.

Menu’ di focaccette prosciutto o pomodoro, spiedini di frutta, budini, torta salata e torta di compleanno finale. tutto molto semplice.

Tanti regali belli ma inveitabilmente quello che rimarrà nella storia è la casetta di plastica regalata dai nonni.

Il babbo e lo zio hanno faticato come cammelli per montarla, la mamma ha usato 25 chilometri quadrati di carta per impacchettarla ma alla fine l’effetto è stato strepitoso: alla Zampetta è piaciuta moltissimo ed è davvero felice!

La festa è andata bene, si è svolta in giardino fra l’erba, i tappeti, i cuscini: molto per bambini che infatti erano felici e scatenati, ma anche per i genitori che hanno trovato comunque modo di fare qualche chiacchiera.

Tante foto, atmosfera rilassata a parte io e la mamma che correvamo di qua e di la’. Bella e buona la torta che ha avuto un buon successo.

Alla fine davvero è stata organizzata in breve tempo, senza troppo dispendio di forze e denari ed è venuta bene. La zampetta era felice e distrutta alla fine e di sicuro ha fatto il pieno di emozioni, ricordi e felicità!

Mr. Cap., Mrs. Spiff, Zampetta

Scorpacciata di Zampetta

Dopo due mesi di pensieri, sabati occupati, operai e ruspe e cemento, questo è stato il primo weekend dove ci siamo trovati… disoccupati e abbiamo così provveduto a fare un’indigestione… di noi!

48 ore di babbo mamma e zampetta, sempre insieme a fare tante cose: sabato mattina colazione e spesa al centro commerciale, ritorno a casa, la mamma fa il pranzo e gli altri giocano nella bella giornata di sole. Pappa e nanna di zampetta mentre i genitori si ritagliano un piccolo angolo di tempo, per respirare, prendere fiato e rendersi conto che si puo’ uscire dalla porta senza mettere i piedi nel cemento.

Zampetta si sveglia: tempo di prepararsi e… mare! Il primo mare del 2010 e le è piaciuto da morire: la sabbia, la spiaggia, l’acqua. E’ stata esaltata e agitata per tutto il tempo tanto che al ritorno si è addormentata di schianto.

Pensa e ripensa alla fine la decisione è presa: vediamo gli amici in centro. Una follia ma sono secoli che non usciamo il sabato sera. Mettiamo la zampetta addormentata in macchina e andiamo e cosi’ ci facciamo un’oretta di piacevoli chiacchiere. Certo alla fine Zampetta si sveglia e poi tornati a casa è un delirio farla riaddormentare, ma non sono pentito della scelta, ogni cosa ha un prezzo, no?

Domenica: si va a Forte dei Marmi. Passeggiata, i giochi nel parco, un giro al mercato. A pranzo dai nonni e poi a casa per giochi scatenati nel triciclo, in giardino a strappare fiori (una vera passione), una cena all’insegna del superpasticcio con minestra carne e frutta sparse per 4 chilometri quadrati e adesso, meritata, la nanna.

E’ stato faticoso ma che scorpacciata di NOI è stata!

Pensieri, Zampetta

Ricordi di una festa passata

Non è facile scrivere i ricordi. Ed è pure sbagliato: un ricordo è tale nella tua mente e lì vive. Se cominci a scriverlo, cambia, diventa qualcos’altro. Perchè le parole non sono in grado di descrivere i pensieri.

L’ideale sarebbe fare una fotografia del ricordo, essere oggettivi e freddamente descrittivi. Ma per loro natura i ricordi non sono così, implicano partecipazione e sentimento.

Ecco perchè nessuno scrive niente della festa nonostante i giorni che passano.

La fatica dei lavori finiti appena in tempo, le preoccupazioni per l’organizzazione, il cibo da comrpare e preparare, la torta da ordinare, le decorazioni, i piatti e le posate, lo stress delle persone che stavano intorno, gli inviti, le disdette, verrà qualcuno oppure nessuno, ci saranno poche cose da mangiare o troppe, pioverà o ci sarà il sole…

C’era il sole e faceva caldo, appena sopra il piacevole, molto sotto il disagevole. C’era tanta gente, 50 persone ma sotto la 70ina di invitati totali. Amici, parenti, colleghi. Il giardino era appena pronto anche se con sprazzi di terra che l’erba non era ancora riuscita a coprire. C’erano tanti palloncini che di tanto in tanto scoppiavano. C’erano i tavoli e le sedie presi a noleggio, delle belle decorazioni, i fiori e le tovaglie coordinate, i piatti e i bicchieri di plastica ma colorati e vivaci. C’erano tante cose da mangiare, veramente tante. Ce ne sono ancora adesso!! Patatine e salatini, torte di verdura di varie specie, pizzette fatte in casa, bomboloni, torte di riso, salumi, pane e focaccia. E la torta naturalmente, con tanto di zampette. I regali, belli e azzeccati: il triciclo, l’arca di barbapapà, il gioco di formine, il metro da muro di legno, il set da piccolo cuoco e naturalmente tanti vestitini.

C’erano due genitori indaffarati a intrattenere tutti, a sedare parenti troppo attivi, a servire cibo, ad accogliere e salutare invitati.

E c’era una zampetta che appena risvegliata dal sonnellino pomeridiano si è ritrovata catapultata in una bolgia di palloncini colorati, di persone tutte insieme, di decine di voci, di volti, di complimenti, di pacchi da scartare, di stimoli.

Sei stata brava zampetta, hai sorriso a tutti, hai giocato e camminato, hai mangiato la focaccia con il prosciutto cotto, hai divorato il bombolone della (bis)nonna Giorgia, hai tuffato le mani nella torta.

Queste sono tante parole messe in fila ma quello che conta è il ricordo che ho nella mia testa. Ed è un bellissimo ricordo!

Mrs. Spiff, Oggetti, Yuri

… e una bombola di elio

Siamo alle prese con l’organizzazione della festa di compleanno di Zampetta. Forse attribuiamo all’evento troppa importanza, ma ormai è andata così: per la piccola non si sono mai fatte feste da quando è nata, ed è giunto il momento di farlo. E’ maggio, il mese dei fiori e del clima mite e soleggiato, per cui nulla di meglio di una festa in giardino, che per l’occasione e grazie all’aiuto verde di Bossolo stiamo rigenerando.

I lavori fervono, e muratori, elettricisti, zii geometri e architetti da esterno sono all’opera da tempo, con grande dispendio di energie (e finanze) per il babbocap e la mammaspiff. Una menzione a parte richiedono le decorazioni: per ora non c’è niente di preciso, solo una nebulosa serie di iniziative della mamma, che sogna un compleanno bellissimo senza fatica. E così ieri siamo entrati nel negozio dei palloncini. Un ragazzo gentile ci accoglie, ci racconta un po’ la storia della sua vita, trasmette la sua passione per l’aria gonfiante e per le decorazioni da festa. Ci sconsiglia di spendere tanto. Ci sconsiglia di comprare le posate di legno (che la mamma ha subito adocchiato). Ci sconsiglia la carta in favore della plastica. Ma ad una cosa non si può rinunciare, e cioè alla fantastica bombola rossa che tiene in negozio, quella che permette di gonfiare e fare volare cinquanta palloncini. Prezzo dell’offerta, euro cinquantatre palloncini esclusi. Un costo esorbitante, ma i palloncini alla festa non mancheranno, su questo non c’è dubbio!