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La festa del terzo compleanno

Il 20 Maggio era stata annunciata come la giornata più piovosa del 2012. Lo si sapeva da giorni e settimane e puntualmente così è stato: la scienza delle previsioni del tempo era sempre più esatta.

E così fin dalla mattina il babbo e il nonno si sono impegnati per creare una protezione ulteriore per catinelle di pioggia che si sarebbero riversate.

Il compleanno si sarebbe festeggiato, gli inviti erano già stati diramati da settimane ed erano attese 50 persone. Che in una bella giornata sarebbero state comode nel pur piccolo  giardino. Ma con la pioggia….

Avremmo fatto il compleanno in casa, fra un salotto risistemato per l’occasione, la veranda e lo spazio di protezione che ci avrebbe concesso un telone impermeabile di 30 metri quadri.

Sarebbe stata un’organizzazione tutta casalinga con torte, dolci, focacce e persino la torta finale sarebbe stata realizzata dalla mamma (sotto la supervisione di Zampetta) dopo settimane di prove più o meno riuscite e modifiche della ricetta finale.

E così è stato: in una domenica assolutamente frenetica di preparativi ed elettrica per Zampetta quasi nessuno è voluto mancare all’appuntamento nonostante il freddo e la pioggia. Cuginetti di vario grado, amici coetanei, nonni e zii e prozii e amici del babbo e della mamma. Non mancava quasi nessuno.

E fra i dolci, le torte salate, i bomboloni e le bibite e i complimenti ed i regali (tantissimi vestiti), e le chiacchiere dei grandi e i giochi dei piccinini, i palloncini gonfiati pazientemente dalla Zia Giulia, la giornata è trascorsa bene.

Alla fine è arrivata la torta fatta dalla mamma: una crostata alla crema e ricoperta di fragole così come era stato richiesto e pianificato dalla festeggiata.

Ed è stato bello perchè la festa poi non si è spenta subito ma la gente stava bene e si è rimasti ancora per qualche chiacchiera.

Una giornata faticosa ma da ricordare, una scorpacciata di emozioni come capita di rado: per fortuna (o purtroppo) il compleanno viene una sola volta all’anno!

Viaggi

Siamo a Roma (e anche Amanda)

Certo che c’e’ anche lei! Ci ha accompagnato in treno (vedi foto) mentre noi eravamo stupiti di quell’ambiente strano con tutto il mondo che va veloce fuori dal finestrino, con le persone (per lo più straniere) con le quali prendere confidenza, con la nanna che non si può fare di certo viste le novità che ci circondavano!

E poi ci ha accompagnato alla stazione Termini, enorme, con un viavai ininterrotto di gente, nella metropolitana rumorosa, all’albergo, bello, dai, abbastanza, ma soprattutto con la nostra cameriera-Sid.

Ci ha accompagnato in una Roma caldissima, afosissima e sempre affollata, al ristorante a mangiare gli gnocchi e il rombo e poi di nuovo in albergo a fare una nanna che sembrava impossibile.

E oggi ci accompagnerà di nuovo alla scoperta della città.

Amanda (e Zia Giulia): aiutateci voi!

Giochi, Progressi

Trotta cavallino!

Mentre facciamo finta di niente, fra 2 giorni c’è la festa di compleanno di zampetta: i lavori sono quasi finiti (all’ultimo giornio, che c’è di strano?) e anche i preparativi volgono al termine.

Nel frattempo la piccola sta bene, cresce e …. cavalca! Ha imparato infatti a fare il “trotta cavallino” sulle gambe del babbo o dei nonni, o anche da sola. Di punto in bianco prende e si mette a fare dei saltelli convusi che vorrebbero sembrare una cavalcata su un cavallo immaginario.

La cosa poi ha avuto il suo compimento nel regalo che ha ricevuto, ZiaGiulia e lo zio Antonio le hanno regalato un vero cavallo a dondolo di legno. Vero che non ci arriviamo ancora coi piedini ma ormai abbiamo capito come funziona il gioc e quindi: trotta trotta cavallino!