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Diario dal Trentino – 7

Stamani mercato! Siamo tornati in macchina a Malè visto che il paesino ci era piaciuto e dove il sabato si tiene il piccolissimo mercato delle aziende agricole della zona.

Si vendevano formaggi, erbe, tisane ma soprattutto mele in tutte le forme! Essiccato, a rondelle, centrifugate, il succo, l’aceto! Alla fine abbiamo fatto una piccola spesa per portare dei regalini a casa.

Dopo pranzo era d’obbligo il riposino: non abbiamo mai forzato Zampetta ma l’ultimo giorno è stato necessario visto che la serata sarebbe stata più lunga del solito.

E infatti si è svegliata rigenerata: siamo così andati a prenderci il gelato nella gelateria del paese, abbiamo imbucato le cartoline e abbiamo fatto tardi per andare a fare l’ultimo tuffo in piscina prima della cena e della baby dance.

E’ stata una bella e lunga giornata di un lunga e bella settimana che stava ormai per finire…

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La festa del terzo compleanno

Il 20 Maggio era stata annunciata come la giornata più piovosa del 2012. Lo si sapeva da giorni e settimane e puntualmente così è stato: la scienza delle previsioni del tempo era sempre più esatta.

E così fin dalla mattina il babbo e il nonno si sono impegnati per creare una protezione ulteriore per catinelle di pioggia che si sarebbero riversate.

Il compleanno si sarebbe festeggiato, gli inviti erano già stati diramati da settimane ed erano attese 50 persone. Che in una bella giornata sarebbero state comode nel pur piccolo  giardino. Ma con la pioggia….

Avremmo fatto il compleanno in casa, fra un salotto risistemato per l’occasione, la veranda e lo spazio di protezione che ci avrebbe concesso un telone impermeabile di 30 metri quadri.

Sarebbe stata un’organizzazione tutta casalinga con torte, dolci, focacce e persino la torta finale sarebbe stata realizzata dalla mamma (sotto la supervisione di Zampetta) dopo settimane di prove più o meno riuscite e modifiche della ricetta finale.

E così è stato: in una domenica assolutamente frenetica di preparativi ed elettrica per Zampetta quasi nessuno è voluto mancare all’appuntamento nonostante il freddo e la pioggia. Cuginetti di vario grado, amici coetanei, nonni e zii e prozii e amici del babbo e della mamma. Non mancava quasi nessuno.

E fra i dolci, le torte salate, i bomboloni e le bibite e i complimenti ed i regali (tantissimi vestiti), e le chiacchiere dei grandi e i giochi dei piccinini, i palloncini gonfiati pazientemente dalla Zia Giulia, la giornata è trascorsa bene.

Alla fine è arrivata la torta fatta dalla mamma: una crostata alla crema e ricoperta di fragole così come era stato richiesto e pianificato dalla festeggiata.

Ed è stato bello perchè la festa poi non si è spenta subito ma la gente stava bene e si è rimasti ancora per qualche chiacchiera.

Una giornata faticosa ma da ricordare, una scorpacciata di emozioni come capita di rado: per fortuna (o purtroppo) il compleanno viene una sola volta all’anno!

casa, Giochi, Mrs. Spiff, Zampetta

Ieri

Giorno dopo la festa, tutto torna alla normalità. La mamma è pronta per uscire e andare al lavoro, Zampetta si sveglia, seduta nel letto, un po’ assonnata. La mamma la va a prendere: buongiorno principessa! La piccola tende le braccia e viene in braccio, accoccolata e sognante. Si va a prendere il biberon pronto in cucina, ma prima passiamo dal salotto e… sorpresa, c’è una montagna di regali che abbiamo scartato durante la festa, ancora disordinati per l’eccessiva stanchezza dei genitori la sera prima. Zampetta si tende verso la bambola di pezza, l’abbraccia e fa ‘Ieri!’ come a dire ‘ma allora non era un sogno, era tutto vero!’. Eh sì piccola, era tutto vero, e ne rimangono i segni concreti, oltre al bel ricordo di una giornata speciale tutta per te!

Giochi, Zampetta

Punti di vista

Abbiamo sempre detto, a chi lo avesse chiesti, che per la Zampetta non volevamo regali ‘elettronici’ o ‘plasticosi’, lei però, a quanto pare, ne va matta.  Il non plus ultra della categoria è rappresentato da questo pupazzetto immortalato qui a lato, un bellissimo e morbido pelouche… che nasconde al suo interno una serie di canzoncine prive di senso, cantate da una voce (quella di Minnie, appunto) che definire odiosa è poco, l’apoteosi delle canzoncine acute per ‘femminucce’.

Per carità, basta con questi regali. Intanto beccatevi queste rime!

Si sveglia la mucca presto al mattino,

e cantando felice di mette in cammino.

Sui monti l’erba le piace mangiare,

e con le amiche tutte insieme giocare!

...e tutto il resto, amici, Mr. Cap., Mrs. Spiff

e con grande piacere annuncio…

che ho terminato oggi di fare i regali di natale 2010! Credo di avere battuto ogni record personale, non so se anche quello mondiale. In ordine, stamani siamo andati alla posta a spedire regalini in un paese lontano lontano e in un paese vicino ma difficilmente raggiungibile coi mezzi pubblici (le destinatarie avranno capito?). E oggi pomeriggio abbiamo finalmente comprato anche le scarpe nuove al babbo! Ci voleva proprio.. Ovvio che ho approfittato per comprare anche qualcosa per me, poteva forse mancare?

Oggi quindi si chiude una stagione… e se ne apre un’altra! Auguri!

Pensieri, Zampetta

Ricordi di una festa passata

Non è facile scrivere i ricordi. Ed è pure sbagliato: un ricordo è tale nella tua mente e lì vive. Se cominci a scriverlo, cambia, diventa qualcos’altro. Perchè le parole non sono in grado di descrivere i pensieri.

L’ideale sarebbe fare una fotografia del ricordo, essere oggettivi e freddamente descrittivi. Ma per loro natura i ricordi non sono così, implicano partecipazione e sentimento.

Ecco perchè nessuno scrive niente della festa nonostante i giorni che passano.

La fatica dei lavori finiti appena in tempo, le preoccupazioni per l’organizzazione, il cibo da comrpare e preparare, la torta da ordinare, le decorazioni, i piatti e le posate, lo stress delle persone che stavano intorno, gli inviti, le disdette, verrà qualcuno oppure nessuno, ci saranno poche cose da mangiare o troppe, pioverà o ci sarà il sole…

C’era il sole e faceva caldo, appena sopra il piacevole, molto sotto il disagevole. C’era tanta gente, 50 persone ma sotto la 70ina di invitati totali. Amici, parenti, colleghi. Il giardino era appena pronto anche se con sprazzi di terra che l’erba non era ancora riuscita a coprire. C’erano tanti palloncini che di tanto in tanto scoppiavano. C’erano i tavoli e le sedie presi a noleggio, delle belle decorazioni, i fiori e le tovaglie coordinate, i piatti e i bicchieri di plastica ma colorati e vivaci. C’erano tante cose da mangiare, veramente tante. Ce ne sono ancora adesso!! Patatine e salatini, torte di verdura di varie specie, pizzette fatte in casa, bomboloni, torte di riso, salumi, pane e focaccia. E la torta naturalmente, con tanto di zampette. I regali, belli e azzeccati: il triciclo, l’arca di barbapapà, il gioco di formine, il metro da muro di legno, il set da piccolo cuoco e naturalmente tanti vestitini.

C’erano due genitori indaffarati a intrattenere tutti, a sedare parenti troppo attivi, a servire cibo, ad accogliere e salutare invitati.

E c’era una zampetta che appena risvegliata dal sonnellino pomeridiano si è ritrovata catapultata in una bolgia di palloncini colorati, di persone tutte insieme, di decine di voci, di volti, di complimenti, di pacchi da scartare, di stimoli.

Sei stata brava zampetta, hai sorriso a tutti, hai giocato e camminato, hai mangiato la focaccia con il prosciutto cotto, hai divorato il bombolone della (bis)nonna Giorgia, hai tuffato le mani nella torta.

Queste sono tante parole messe in fila ma quello che conta è il ricordo che ho nella mia testa. Ed è un bellissimo ricordo!

...e tutto il resto, Oggetti, Zampetta

Un mondo di plastica

Per Natale la nostra piccola Zampetta ha ricevuto, c’era da aspettarselo, una montagna di regali: dalla mamma e dal babbo ovviamente, meno ovviamente da amici e conoscenti, vicini di casa, la zia alla lontana e via dicendo. Se ne è ricavato un certo malloppo di oggetti, tutti più o meno adatti alla sua età, oltre al consueto kit di vestiario per i prossimi mesi. Ma soprattutto, siamo stati sommersi dalla plastica. Con nonne e parenti vicini ( a chi ce lo ha chiesto) eravamo stati categorici: niente materiale ingombrante, villacamomilla non è minuscola,  ma contiene a faticai proprietari e la loro mercanzia. In più, sia io che Mr.Cap pensiamo che più della quantità, conti la qualità del gioco, quindi via libera a giochi istruttivi, senza troppe musichette fastidiose, pezza, sonaglini discreti. Niente da fare, il materiale plasticoso è arrivato puntuale, dentro quei pacchetti grandi per le mani di Zampetta.  E sapete quale è la cosa terribile? Che a Zampetta questi giochi plasticosi piacciono proprio! Dove andremo a finire?

Il prossimo anno, chiederemo solo giocattoli di legno, sperando che non arrivino altre ingombranti sorprese!

Mrs. Spiff, Personaggi, Zampetta

Ciao, ZiaGiò

fioreZampetta ha tanti zii acquisiti, che si sono candidati tali appena hanno ricevuto notizia del suo arrivo. In questi giorni, a cinque mesi dalla sua nascita, è arrivata a trovarla la ZiaGiò. La zia in questione arriva da una piccola cittadina di montagna, dove il giovedì sera trovi solo un ristorante aperto e dove i ladri hanno un nome e un cognome e non hanno una grossa attività. Il viaggio è stato lungo e faticoso, e anche per questo la sua visita vale la pena di un racconto.

La ZiaGiò è alta, magra e con gli occhi celesti. Ama la vita di montagna, il cielo blu delle vette e i campi di camomilla. Le piacciono i fiori, li disegna anche sui vetri appannati. Sa creare con le mani capolavori di lana e cotone. E’ insomma una zia speciale.

Subito si è creato un buon feeling tra questa zia dalla voce sottile e la Zampetta, che guardava stupita di fronte a se’ una persona in più, che vedeva dalla mattina al risveglio fino alla notte prima della nanna. Per lei sono stati giorni faticosi, visto che abbiamo colto l’occasione per portare la zia a spasso per località e locali: una capatina a toccare l’acqua del mare con i piedi (scarpe incluse!), una visita al centro storico e degustazione  di cibi più o meno tipici, della serie dal panigaccio alla pizza!

La zia ha sparso la casa di regali e fiorellini, di chiacchiere di scarpe e di considerazioni sulla vita: per un momento alla Spiff è sembrato di tornare a rivivere come prima.

Un’altra prova superata a Villa Camomilla: avere un ospite gradito in casa, seppur con tanta difficoltà, è cosa possibile e  piacevole nonostante la fatica. Alla prossima, ZiaGiò, verremo noi a trovarti speriamo prima di Natale!

Mrs. Spiff, Oggetti, Personaggi, Zampetta

Le scarpine

scarpeIl primo regalo ricevuto da Zampetta, appena si è saputo del suo arrivo imminente è stato un kit settimanale di scarpette di lana: 6 paia di copripiedini fatte a mano amorevolmente dalla nonna di Mrs. Spiff. La nonna in questione non aveva calcolato che Zampetta sarebbe nata alla fine di Maggio e che i suoi piedi non avrebbero potuto soffrire abbastanza il freddo per la lana. A queste 6 coppie se ne sono poi aggiunte altre 6 di colore rosa (quando si è saputo che la zampetta sarebbe stata una femmina).

Una cara conoscente madre di parente acquisita ha confezionato in seguito una serie di calzini di cotone, rigorosamente confezionati all’uncinetto, bianchi e colorati, utilizzati effettivamente più tempo, ma perlopiù sparsi tra la biancheria di casa.

Stesso destino hanno subito diverse paia di calzini, detti ‘primi giorni’ che al corso di preparazione al parto ci avevano detto di acquistare: all’uscita dall’ospedale ci hanno accolto quei 30 gradi all’ombra per cui anche questi si sono persi nella biancheria: avete idea di quanto son piccoli questi indumenti?

Il giorno della nascita, una prozia arriva con una fantastica confezione: un paio di sandali colorati completamente realizzati all’uncinetto. Per la cronaca, mai messi: prima il piedino era troppo piccolo, poi andavano bene ma Zampetta ha caviglie sottili per cui si slacciavano di continuo.

Infine, un altro regalo, un fantastico paio di scarpe da ginnastica ‘vere’, con gli strappi, le rifiniture in pelle. Appena scesa la temperatura mi sono messa in testa di vestirla con questo accessorio. Bellissimo, con la tuta rosa sono una meraviglia.

Per la cronaca, una è andata persa durante una passeggiata al parco.

p.s. se qualcuno se lo chiedesse, le scarpine di lana diventeranno presto una decorazione per l’albero di Natale.