Zampetta ha tanti zii acquisiti, che si sono candidati tali appena hanno ricevuto notizia del suo arrivo. In questi giorni, a cinque mesi dalla sua nascita, è arrivata a trovarla la ZiaGiò. La zia in questione arriva da una piccola cittadina di montagna, dove il giovedì sera trovi solo un ristorante aperto e dove i ladri hanno un nome e un cognome e non hanno una grossa attività. Il viaggio è stato lungo e faticoso, e anche per questo la sua visita vale la pena di un racconto.
La ZiaGiò è alta, magra e con gli occhi celesti. Ama la vita di montagna, il cielo blu delle vette e i campi di camomilla. Le piacciono i fiori, li disegna anche sui vetri appannati. Sa creare con le mani capolavori di lana e cotone. E’ insomma una zia speciale.
Subito si è creato un buon feeling tra questa zia dalla voce sottile e la Zampetta, che guardava stupita di fronte a se’ una persona in più, che vedeva dalla mattina al risveglio fino alla notte prima della nanna. Per lei sono stati giorni faticosi, visto che abbiamo colto l’occasione per portare la zia a spasso per località e locali: una capatina a toccare l’acqua del mare con i piedi (scarpe incluse!), una visita al centro storico e degustazione di cibi più o meno tipici, della serie dal panigaccio alla pizza!
La zia ha sparso la casa di regali e fiorellini, di chiacchiere di scarpe e di considerazioni sulla vita: per un momento alla Spiff è sembrato di tornare a rivivere come prima.
Un’altra prova superata a Villa Camomilla: avere un ospite gradito in casa, seppur con tanta difficoltà, è cosa possibile e piacevole nonostante la fatica. Alla prossima, ZiaGiò, verremo noi a trovarti speriamo prima di Natale!